La Sacerdotessa Itfat - LIBRO
Esperto di fisica quantistica e divulgatore del rivoluzionario metodo del Transurfing, Vadim Zeland ritorna in libreria con un nuovo, illuminate titolo: "La Sacerdotessa Itfat".
Terzo della serie di bestseller "Tafti la Sacerdotessa" e "Cosa non ha detto Tafti", diventati ormai libri di culto, questo nuovo lavoro di Zeland racconta le incredibili avventure della sacerdotessa Itfat e dei suoi amici nella metarealtà.
"La Sacerdotessa Itfat", però, è diverso dai volumi precedenti. Infatti, è la prima incursione nella narrativa da parte dell'autore. Un romanzo fantascientifico mozzafiato, dal sapore mistico.
Inoltre, sarà per te impossibile non confrontare i suoi contenuti satirici e tragicomici, ideati in realtà in epoca pre-COVID, con molti degli eventi di cui siamo testimoni oggi, nella nuova realtà che il 2020 ha inaugurato. Una vera testimonianza di come il pensiero di Zeland sia veramente all'avanguardia e consapevole della natura umana....
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Non credere, però, che Itfat sia solo un personaggio di fantasia, esiliata nelle pagine di questo libro. L'illuminata sacerdotessa è esistita davvero, e in un certo senso esiste ancora.
Non leggere quindi la sua storia come mera fiction, ma raccogli i preziosi insegnamenti e tecniche, resi noti dalla sacerdotessa Tafti, che si integrano e approfondiscono la filosofia del Transurfing.
"Per molto tempo Itfàt vagò tra le circonvoluzioni del labirinto, urtando di tanto in tanto contro qualche manichino. Infine sbucò in una sorta di piazzetta. Qui le si aprì uno spettacolo che la lasciò di stucco: in aria, al centro della piazzetta, stava sospesa una figura vestita di un abito blu scuro, uguale al suo. Itfàt notò che, in tutto l’ambiente grigio circostante, solo lei e la figura erano colorate.
La figura fluttuava in una posa innaturale, con i piedi nudi tesi all’indietro e di lato, le braccia in alto, la testa reclinata e i capelli neri sparpagliati a ventaglio. Trattenendo il respiro, Itfàt le si avvicinò da dietro, le girò attorno e la guardò in volto. Ciò che vide la fece tremare violentemente.
Era lei stessa."
Vadim Zeland - "La Sacerdotessa Itfat"
Indice
- Quando il tempo si fermò
- La fanciulla sintetica
- I Glamrok
- La testa morta
- Letkajenkka
- La città dei manichini
- L’incontro
- Retropensieri
- Coloro che vedono la realtà
- Il primo comando
- Lo specchio
- Il coperchio del mondo
- La regina brunilde
- La rappresentazione teatrale
- Il secondo nome
- La parata delle entità
- Spedizione “coperchio”
- Malati d’amore
- Bestione irsuto
- Il ratto della fanciulla selvaggia
- Bestione e la sua donna
- Puniti dall’amore
- Quando il sogno si fermò
- Osservatori e personaggi
- Motorino – Levetta
- L’avvio del sogno
- La Reginella Rossa
- Scardinare la sceneggiatura
- Io sono io
- Il caleidoscopio della realtà
- L’iniziazione dei Glamrok
- Domande nel sogno
- La rappresentazione scenica nel sogno
- Miciola
- Conoscete voi stessi?
- La surrealtà
- Lo scrittore impazzito
- Le metamorfosi
- La sfilata dei manichini
- Caramilla-maravilla
- Il sonno di bestione e il risveglio
- Una natura non scientifica
- Le realtà incorporate
- I sientologi
- Il rovescio della realtà
- La treccina dell’intenzione
- La città dei templi e delle statue
- Sotto il coperchio
- Vivi tra i viventi
- Questo è solo l’inizio
- Nota della traduttrice
Editore: Om Edizioni
Pubblicazione: 2021
Formato: Libro 15x21cm
Numero Pagine: 429
AUTORE
Vadim Zeland è un mistico, teorico e scrittore russo la cui figura è avvolta nel mistero; nonostante abbia pubblicato un’autobiografia, di lui si hanno poche informazioni. Lui stesso si definisce un “fisico esperto di meccanica quantistica e un tecnologo informatico”. Possiamo quindi definirlo uno scienziato, almeno fino al momento in cui non incontra il Transurfing.
Ma cos’è davvero il Transurfing? E’ un sapere antico, di cui Zeland si considera un “ritrasmettitore”, una disciplina che coniuga varie tecniche, tutte tese al raggiungimento dei propri obiettivi. Nell’unica intervista che ha rilasciato dichiara che l’interesse verso la sua persona è fuori luogo non essendo lui l’inventore di Transurfing ma solo un divulgatore. Zeland afferma l’importanza di liberarsi dai vincoli e dagli schemi imposti dalla società per ottenere (e non raggiungere, ci tiene molto a non utilizzare i due termini come sinonimi) la felicità e la piena realizzazione personale. Secondo lui ogni decisione importante nella nostra vita va presa cercando di creare un’unità tra ragione e sentimento, corpo e anima, conscio e inconscio; mai arrivare a una conclusione seguendo solo ragionamenti logici o facendosi guidare solo dai presentimenti. Sia l’una che l’altra strada possono infatti indurre in errore, solo la giusta integrazione tra i due livelli permetterà di agire nel migliore dei modi, “se senti col cuore che stai facendo la cosa giusta e lo senti anche con la mente, fallo è davvero quella la strada per la felicità”. Nonostante tutti gli insegnamenti racchiusi nei suoi libri, Zeland dichiara di non essere un maestro spirituale, ma solo una persona fortunata che ha reso disponibile a tutti un sapere ormai dimenticato con un approccio testato personalmente. Sono molti i Transurfer che negli anni hanno espresso il desiderio di conoscere Zeland personalmente, invitandolo a eventi, convegni e corsi di formazione ma lui continua a rimanere nell’ombra e a comunicare con i propri lettori solamente attraverso i libri e il web.